Secondo livello del corso di beer sommelier della Scuola Italiana Sommelier

Ciao a tutti! Il percorso che ho iniziato a fine settembre con la Scuola Italiana Sommelier sta procedendo bene. Ho appena concluso il secondo livello e a fine gennaio inizierò il terzo. Non si smette mai d’imparare!

Prima lezione del secondo livello del corso di beer sommelier S.I.S.

Avalanche NEIPA 4% del birrificio irlandese Wicklow Wolf

Il nome è riferito sicuramente ai profumi freschissimi agrumati (lime e pompelmo) e tropicali con note resinose e balsamiche. Al palato delude un po’ perché non si ritrova quello che si sente al naso, è più sapida che amara (anche se l’astringenza si sente) e si riprende leggermente in retro-olfattiva dove si ritrovano il lime e il pompelmo.

Life is bitter, ordinary bitter 3,9% del birrificio Menaresta

Al naso non è per niente invitante, mai sentito il malto in modo così fastidioso. Al palato migliora con questo sentore fruttato (pera) e si fa bere facilmente grazie al corpo esile e all’equilibrio dolce/amaro.

Seconda lezione del secondo livello del corso di beer sommelier S.I.S.

Gos’è? Gose 4,5% di birra OV

Non è una gose tradizionale ma l’ho bevuta molto volentieri. Al naso si trovano sentori floreali , agrumati e di pepe, al palato la protagonista è la sapidità, accompagnata da note acide che si ritrovano anche in retro-olfattiva.

Münchner Weisse 5,1% di HB

Partendo dal presupposto che ci sono Weiss più buone, questa è comunque una garanzia. Nulla è fuori posto come insegna l’editto di purezza: banana matura e chiodi di garofano, punto! Se qualche anno fa le odiavo, ora le Weiss le ricerco.

Terza lezione del secondo livello del corso di beer sommelier S.I.S.

Page 24 Blanche 4,9% del birrificio St.Germain Brasserie

Raga va bene che le blanche hanno poca schiuma ma qui è sparita subito dopo averla versata. Al naso è molto timida, si sentono lievi sentori agrumati e miele. Al palato si ritrova l’agrumato e la carbonazione molto presente e il corpo esile la rendono beverina. Per me non è una buona blanche.

Chimay tappo blu, Belgian strong ale, Trappista 9%

Una delle mie birre preferite che ho ribattezzato “felicità liquida” . Intensa sia al naso (malto, caramello, frutta caramellata, melata e mandorla) che al palato (cacao, liquirizia, chiodi di garofano), prevalentemente dolce ma equilibrata dall’amaro e una nota sapida. Crea dipendenza ma è meglio berla responsabilmente visto il grado alcolico.

Quarta lezione del secondo livello del corso di beer sommelier S.I.S.

Succo di suocera, Sour Ale 5,9% del birrificio Retorto

All’olfatto si trovano note agrumate (limone), minerali (sale) e balsamiche (rosmarino) ma la protagonista è l’acidità quasi da vino. Al palato ritroviamo l’acido (yogurt bianco e pompelmo) e la sapidità. È beverina perché nonostante l’acidità rinfresca il palato e invoglia il sorso successivo. Per me molto buona, da ribere

Selva, Italian Grape Ale, 7,6% di Birra dell’Eremo

Questa meraviglia la conoscevo già (ne avevo già parlato in questo articolo) quindi non vedevo l’ora di berla di nuovo. Al naso la protagonista è la parte vinosa del Sauvignon Blanc che dà note erbacee (camomilla) e fruttate (mela gialla). Al palato l’acidità è equilibrata dalla sapidità. Personalmente i gradi alcolici non li ho sentiti tutti e si beve più facilmente di quello che si può pensare. Sarà troppo vinosa per gli standard dello stile ma io l’adoro.

Quinta ed ultima lezione del secondo livello del corso di beer sommelier S.I.S.

Lunatica, Berliner weisse ai lamponi 4,6% di Birra dell’Eremo

Questa Berliner si inizia ad amare subito quando si vede il suo colore rosso. Al naso sono evidenti il fruttato dei lamponi e l’acidità lattica (yogurt) ma si trovano anche note agrumate e di altri frutti di bosco (mora, ribes). Al palato ritroviamo protagonista l’acidità equilibrata dalla sapidità, una nota dolce e un accenno amaro. Per me un’ottima Berliner.

Oude Gueuze Tilquin a l’Ancienne 7% della Gueuzerie Tilquin

Se volete allenare naso e palato questa Gueuze è veramente utile oltre che straordinaria. Al naso colpisce subito la nota acetica ma poi si trovano anche: zolfo, legno, limone, sidro, albicocca, mela cotta, sherry e un accenno di carte da gioco vecchie. Al palato l’acidità è la regina, la sapidità in questo caso non riesce ad equilibrare ma, nonostante questo, la nota agrumata di limone dà freschezza, pulisce il palato e non fa sentire i 7%. Ribadisco: straordinaria.