Il master è stato organizzato da Formazione Birra (Cronache di Birra) e si è svolto in 3 lezioni, dal 4 al 18 dicembre.

Nella prima lezione con Francesco Antonelli abbiamo affrontato la storia, la microbiologia e la produzione delle birre acide e selvagge.

🍺 La prima birra degustata è stata la famosissima birra trappista Orval. Sinceramente non è una delle mie birre preferite (sia tra le trappiste che in generale), ma è così particolare e unica che ogni tanto è giusto berla. Quella di ieri era molto giovane (febbraio 2023) ma io ho comunque riscontrato al naso una nota funky (pelle di salame) oltre al pepe, arancia candita e mela cotta. Al palato ha un amaro lungo ed erbaceo con una nota acida e sapida. Finale secco.

🍺 La seconda birra è stata la Evoqesour #3, una fruit sour di Evoqe Brewing con mango e guava. Scoperta solo poche settimane fa al Malto Beer Expo a Bologna, l’ho apprezzata per la sua semplicità: acida e tropicale. Peccato per la nota di zolfo appena versata (lotto L344), ma che si è dissolta poco dopo. Per chi (come me) segue le stagioni, ora non è proprio il momento, ma d’estate è la birra giusta da scegliere.

Nella seconda lezione con Andrea Turco abbiamo affrontato l’argomento Lambic e fermentazioni spontanee degustando:

🍺 Oude Geuze Boon

Al naso 👃 si trovano note fruttate (frutta a pasta gialla anche tropicale), citriche, lattiche, funky (cuoio e cantina) e una leggera nota ematica. Al palato 👅 l’acidità non è così travolgente rispetto ad altre geuze (è più gentile), la nota amara sorprende e si trovano anche note citriche (pompelmo), speziate (noce moscata e chiodi di garofano) e sapide.

🍺 Kriek Mariage Parfait Boon

Al naso 👃 le ciliegie non sono propriamente protagoniste, sobbalzate da una nota funky evidente (e non piacevole) di stalla. Si trova una nota speziata di vaniglia e di mandorla. Al palato 👅 l’amaro è più presente rispetto all’acidità (anche in questo caso non fastidiosa). Delle ciliegie si sentono note di marmellata e si ritrovano in retro-olfattiva.

Delle 2 ho preferito decisamente la Geuze ❤️

Nella terza e ultima lezione con Alessandra Agrestini invece abbiamo affrontato altri stili birrari acidi e abbiamo degustato:

🍺 Berliner Weisse di CANEDIGUERRA

A parte una leggera nota di zolfo, al naso 👃 si sentono note agrumate (pompelmo) e lattiche (yogurt). Al palato 👅 si ritrovano l’acidità lattica e citrica e un finale lievemente dolce dovuto al malto. Personalmente è una buona Berliner, beverina e rinfrescante come richiede lo stile.

🍺 Gose Hirsch di Hammer – Italian Craft Beer

Al naso 👃 si trovano note fruttate (pesca, agrumi), speziate (coriandolo) e maltate. Al palato 👅 sapidità e acidità sono equilibrate e nel finale si sente una nota dolce di pane. A mio avviso un’ottima Gose, tutt’altro che banale.

🍺 Hoppy Wild Sour Ale, Hop & Stave di Siemàn

Già dall’olfatto 👃 si capisce la complessità di questo prodotto: frutta (pompelmo, ananas, melone) e funky (cuoio, paglia). Al palato 👅 si ritrovano le note fruttate (anche pesca) e un sorprendente equilibrio tra amaro, sapido e acido. Nonostante conosca già la loro produzione, le birre di Sieman sono sempre una festa per il palato, almeno per me è così. ❤️