Sabato 14 ottobre sono andata a Lemignano (frazione di Collecchio, Parma) al birrificio Argo per festeggiare il suo decimo compleanno.
L’opinione diffusa è che, con le sue birre Terzo Tempo e Aran (diventate capisaldi), Argo sia un birrificio che ha contribuito in questi anni alla diffusione della cultura e passione per la birra artigianale, non solo a Parma ma anche a livello nazionale.
Per l’occasione Veronica e Stefano hanno aperto il birrificio per una visita guidata dell’impianto.
Stefano, il birraio, ci ha accompagnato nel percorso e abbiamo avuto modo di:
– toccare con mano e assaggiare i chicchi di orzo maltato (con diversi gradi di tostatura), iniziativa che ho apprezzato e che ritengo interessante per ricercare gli stessi sentori nell’assaggio della birra;
– vedere la zona di produzione, dove Stefano ci ha spiegato le varie fasi, dall’ammostamento alla bollitura, dall’inserimento dei luppoli (abbiamo potuto annusare i pellet di Herkules e Chinook) al raffreddamento e la fermentazione;
– scoprire l’angolo delle meraviglie, cioè le botti dove stanno maturando alcune birre “speciali” (molto interessanti, che non vedo l’ora di assaggiare);
– e infine bere la Terzo Tempo, una delle birre fondamentali di Argo ma dallo stile, CREAM ALE, non proprio conosciuto. Non fatevi ingannare dalla parola “CREAM” che può farvi pensare a qualcosa di corposo, alcolico, dalla schiuma alla stout, ecc… scordatevi tutto questo. È uno stile nato negli USA nel 1800 in contrapposizione alle lager canadesi e del midwest, ed è sopravvissuto al proibizionismo. Era (ed è rimasta) una birra da consumo quotidiano perché poco complessa, dal corpo esile, dove l’amaro delicato del luppolo bilancia la leggera nota maltata, quindi il risultato è una birra da bere a litri.
Ho avuto l’occasione di bere anche la nuova birra prodotta apposta per festeggiare il decennale, la 10, una west coast ipa caratterizzata dai sentori di frutta tropicale, una nota resinosa e dal finale amaro.
E ovviamente non mi sono fatta mancare anche la Aran, la stout che con un sorso ti teletrasporta direttamente in Irlanda.
Grazie Veronica e Stefano per il vostro lavoro e auguro tantissimi altri compleanni al vostro birrificio! Cheers!