Ciao a tutti!
Sono appena tornata da un viaggetto di 3 giorni in Trentino-Alto Adige.
E’ una regione che frequento spesso da anni per tanti motivi:
1) Posti magnifici da visitare (paesi, musei, paesaggi, sentieri e rifugi di montagna);
2) I luoghi da vedere sono al 99% raggiungibili facilmente in auto (o con percorsi a piedi ben tenuti), ben segnalati e oggetto di iniziative turistiche ben organizzate;
3) Si mangia bene (come in tutta Italia);
4) I prezzi sono abbordabili se alloggiate in agriturismi, b&b o affittate un appartamento in un residence.

Il buon turismo in Trentino è il frutto della cooperazione tra strutture ricettive, aziende agricole, ristoranti, funivie, musei, aziende, ecc… Sembra una banalità ma non è così ovunque.
Nei ristoranti in Trentino come acqua in bottiglia trovate la Pejo o la Meraner, come birra alla spina trovate ovunque la Forst, come yogurt a colazione nell’agriturismo trovate Mila o Vipiteno, tutte aziende della regione quindi anche a kilometri limitati.
Non voglio dire che l’autarchia sia solo positiva ma in questo caso in Trentino il turismo non ha portato soldi solo agli hotel e ai ristoranti ma a tutte le aziende della regione perchè si sono aiutati tutti tra loro, lavorando insieme, creando posti di lavoro e benessere. C’è un’altra regione che può dire lo stesso?

​Ora parliamo dei posti che ho visitato in questi giorni.
Erano anni che non andavo in Val di Non, per questo motivo quest’anno ho scelto questa zona e poi ero curiosa di fare il sentiero che porta da Sanzeno al Santuario di San Romedio.

Abbiamo alloggiato nell’agritur “I Colori” di Casez, frazione di Sanzeno. Ve lo posso consigliare perchè è una struttura nuova molto bella, le stanze sono molto pulite, la colazione ottima con prodotti freschi e i proprietari sono molto disponibili nel consigliare i posti da vedere o dove andare a mangiare.

Il sentiero per il Santuario di San Romedio parte dal parcheggio del Museo Retico, vi consiglio di arrivare per le 8 e mezza massimo 9 al mattino perchè altrimenti dovrete parcheggiare in centro a Sanzeno, allungare il percorso e troverete molta più gente.
Il sentiero è facile quindi secondo me fattibile da tutti ma chi soffre di vertigini sappia che ci sono dei punti in cui è meglio non guardare giù. C’è un tratto in cui bisogna camminare abbassandosi perchè il soffitto di roccia è basso. Ho visto famiglie con passeggini, mi raccomando NON fatelo perchè ve ne pentirete (troverete tratti fangosi e/o pietrosi e alcune salite/discese un po’ ripide). Piuttosto comprate uno zaino apposito dove potete mettere il vostro bimbo e fate attenzione nel tratto dove bisogna abbassarsi.
Dopo una salita ripida arriverete all’ingresso del Santuario.
Se avete sete e avete con voi una borraccia c’è una fontanella di acqua potabile a disposizione, altrimenti potete recarvi al bar. La fatica non è finita perchè entrando nel Santuario bisogna salire tanti altri scalini per arrivare in cima ma vi assicuro che ne vale la pena.
Per tutte le informazioni sul percorso, sul Santuario e sui sentieri collegati potete consultare il sito:
https://www.visitvaldinon.it/it/attivita/il-santuario-di-san-romedio
E ora parliamo di birra! Qui in Trentino ci sono tanti birrifici artigianali e ogni volta cerco di visitarne uno. Questa volta abbiamo scelto il birrificio Fon di Fondo, birrificio artigianale trentino segnalato nella Guida delle birre d’Italia Slow Food 2021. Nel birrificio c’è una piccola area destinata a tap room dove c’è la possibilità di assaggiare e comprare le birre. Io sono rimasta molto colpita dalla Ampome, fruit ale ai lamponi dal colore meraviglioso e molto bilanciata, si sente il dolce dei lamponi che viene smorzato pero’ dal frumento, veramente ottima!
Qui trovate i contatti del birrificio:
Facebook: https://www.facebook.com/BirraFon/
Sito: https://www.birrafon.com/
Instagram: @birrafon.trentino

Al prossimo post!
Elena Portioli

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