Non chiamatela degustazione! 🍻 Serata quiz “porter o stout?”

1° St.Peter’s old style porter 5,1%

Partenza col botto con una porter tradizionale che tra naso e palato è una festa… non capisco perché non l’ho mai bevuta prima 🤷🏼‍♀️

2° O’hara Irish stout 4,3%

Mi dispiace ma bevendola dopo la St.Peter’s, questa stout non mi ha detto proprio nulla, al naso mi ha dato persino fastidio il luppolo fuggle, per me bocciata, spiaze!

3° Aran Irish stout 4,5% del birrificio Argo

Dopo la delusione per fortuna c’era questa garanzia di Argo. Non mi ero mai accorta di quanto fosse buona al naso ❤️ 🔝

4° Calix Niger chocolate stout 6,7% del Birrificio dei Castelli

La parola giusta per questa birra è eleganza. Ho adorato la nota di mirtillo al palato. Da avere fissa in frigo da ottobre a marzo come antidepressivo.

5° Barbarie micro porter 3,9% di Mister B in collaborazione con Boia brewing

Finalmente si sente il caffè come dico io, sia al naso che al palato, con vaniglia e una nota di tabacco. Beverissima.

6° La Storter 6% birra di Giovanni Iotti Wild Hops Beershop prodotta al birrificio Oldo

Rinominata subito dal buon Manuel Sarzi, la “Iotter”, questa birra ha la pretesa di essere l’anello di congiunzione tra Stout e Porter. Visto che durante la serata abbiamo fatto fatica a beccare gli stili delle altre birre (porter o stout?) questa risolve il problema per tutti gli aspiranti beer sommelier cagacazzi (mi ci metto in mezzo). La dovete bere e punto! Comunque sembra più alcolica dei 6% e ci abbiamo sentito della frutta rossa, precisamente bacche di Goji. Birra assolutamente da provare

7° Back to black, imperial porter, 9,5% del birrificio De Ranke

Ovviamente i belgi devono sempre fare cose meravigliose tipo questa imperial porter passata in botte per 9 mesi. Acida senza funky, quindi per me è perfetta. ❤️

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