Organizzato dall’associazione Ciappinari, BÁV (Birra a Vignola) è un piccolo festival birrario che si svolge in una location unica e con un’ottima selezione di birrifici:

Blink Brewery di Pesaro

White Dog Brewery di Guiglia (MO)

5+ birrificio artigianale di Trento di cui ho bevuto la Shirin Persia, non riesco a resistere al suo richiamo.

BeerBelly di Modena di cui ho bevuto la nuovissima Made in Modna, una blanche perfetta, buonissima!

Malcantone Craft Brewery di Ozzano dell’Emilia (BO) di cui ho bevuto la Dragonfly, una Helles Keller che non ha nulla da invidiare a quelle fatte in Germania.

Una riflessione che mi sento di condividere anche se penso sia abbastanza scontata: i grandi festival birrari sono importanti ma quello che può avvicinare più persone alla birra artigianale (e in Italia ce n’è il bisogno) sono occasioni come queste.

Cibo tradizionale locale e 5 stand in una bella piazza di un paese in provincia, con i birrai che hanno più tempo per spiegare il valore dei loro prodotti.

Un festival che attira sì gli appassionati, ma anche persone che passano per caso e che dicono al birraio: “Io di solito bevo Moretti/Ichnusa/Corona, cosa mi consigli?”. E sono proprio la risposta e l’esperienza del birraio o di chi sta gestendo lo stand che determinano la “conversione” di queste persone.

Non dobbiamo trattarle male 😅 ma incuriosirle: se quello che bevono gli piace, saranno loro ad iniziare il percorso di scoperta del mondo artigianale.

Anche noi eravamo ignoranti in materia ma non lo ricordiamo.