Finalmente libera di viaggiare, eccomi di nuovo con un viaggio birrario.
Come sapete amo particolarmente il Trentino-Alto Adige e come primo week-end fuori porta con gli amici non potevamo non scegliere questa meta.

Sabato, pranzo, prima tappa!
3 anni fa abbiamo scoperto il Zimirlo Biergarten, a Povo, frazione di Trento. Questo locale è sul Passo del Cimirlo, a 750 metri di altitudine e immerso nella natura. Di solito ci sono diversi gradi di differenza tra Trento città e questa località, quindi d’estate è l’ideale per mangiare al fresco sulla terrazza del locale in compagnia. Il cibo è ottimo, si possono assaggiare piatti tipici bavaresi ma anche della zona come “el Tortel de patate”, assolutamente da provare (su prenotazione, mi raccomando!). Qui come birra troverete la Mönchshof, ottima birra tedesca, non è artigianale ma secondo me di buona qualità, la troverete in tantissime versioni in bottiglia e anche alla spina.
Sabato, aperitivo, seconda tappa!
La Forst di Lagundo è ormai una tappa fissa per me, mio marito e i nostri amici quando passiamo da queste parti. Birrificio storico, non è artigianale ma anche in questo caso secondo me è di buona qualità. D’estate bere una birra nel suo giardino è sempre un’esperienza, questa volta abbiamo guardato insieme ai tedeschi in ferie la partita degli europei Portogallo-Germania. Il posto è molto grande, noi questa volta senza prenotare siamo riusciti a trovare un tavolo per 4 per berci una birra come aperitivo ma se volete mangiare vi consiglio di prenotare! Anche qui il cibo è ottimo e le porzioni abbondanti!
Sabato, cena, terza tappa! 
L’anno scorso leggendo la “Guida alle Birre d’Italia” di Slow Food 2021, ho scoperto il birrificio artigianale Pfefferlechner. Dovevamo andare a fare un weekend a Merano e quindi ho proposto ai miei amici se oltre alla Forst potevamo provare anche questo birrificio che era in zona (si trova a Lana, a circa 10 km da Merano). E’ stata una vera e propria rivelazione per noi e anche quest’anno ci siamo trovati benissimo. Il posto è molto bello, un giardino spazioso con grandi alberi per cercare un po’ di fresco d’estate, un angolo con gli animali per intrattenere i bambini, ottimo cibo e soprattutto ottima birra. Quest’anno ho voluto provare la Freedl, la loro birra analcolica. Ultimamente la birra analcolica è una sfida che diversi birrifici stanno affrontando per poter dare un’alternativa a chi per motivi di salute, di dieta, di stile di vita non può o non vuole bere bevande alcoliche. Direi che il Pfefferlechner ha vinto questa sfida creando questa birra che ovviamente ha pochissimo corpo ma che è molto beverina e piacevole. Altre birre da provare sono la Schwarz (tra le mie preferite), la Pale Ale fatta con l’orzo locale e la Holz, stagionata in botti di rovere, che purtroppo questa volta non abbiamo trovato ma che ci ricordiamo molto bene dalla visita precedente.
Domenica, pranzo, quarta ed ultima tappa! 
Qualche mese fa ho bevuto la Colonial Ipa del birrificio Batzen e visto che mi è piaciuta ho cercato informazioni sul birrificio ed ho scoperto che anche questo è segnalato nella “Guida alle Birre d’Italia” di Slow Food 2021. Si trova in centro a Bolzano vicino al Museo di Scienze Naturali, quindi non poteva mancare come tappa di questo viaggio birrario! Il birrificio si trova in un luogo storico, la Cà dei Bezzi, la più antica osteria di Bolzano risalente al 1404. Qui troverete ottima cucina e birre per tutti i gusti, dalle più tradizionali alle più sperimentali. Io ho provato la Viennarillo, una Vienna lager con luppolatura a freddo e la Julitta, una IGA con mosto d’uva di Gewurztraminer, ottime entrambe!

Spero che i miei consigli possano esservi utili per il vostro prossimo viaggio birrario in Trentino-Alto Adige. Continuate a seguirmi e W la birra!

Elena Portioli


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