E finalmente dopo mesi di organizzazione, di comunicati stampa, di cambiamenti di programma dell’ultimo minuto, siamo riuscite a partire con un piccolo gruppo per la Romagna e il nostro primo weekend di turismo birrario.

Come avevo già scritto in un precedente articolo (clicca qui), non è stato solo un semplice weekend ma l’inizio del progetto dedicato al turismo de Le Donne della Birra.

La prima tappa di sabato 02/09 è stato il Giardino delle Luppole a Grattacoppa (provincia di Ravenna). Ci ero già stata 2 anni fa (qui trovate l’articolo) e ho voluto che fosse una delle tappe di questo weekend birrario.

E’ un’azienda agricola gestita quasi esclusivamente dalle donne della famiglia Nati che in questo pezzo di terra oltre a frutta e verdura coltivano anche il luppolo. L’esperienza che propongono le sorelle Nati è un percorso sensoriale a 360°, dal tatto all’olfatto, dalla vista al gusto, fino ad arrivare all’udito. Perchè la filosofia che hanno qui è che del luppolo non si butta via niente e grazie alle ricerche di Michela, ne hanno sviluppato tutti gli utilizzi possibili, dalla birra alla cosmesi, dal cibo all’ascolto delle frequenze delle piante. Quindi sì al luppolo come ingrediente per la produzione della birra ma anche per la tintura madre, il macerato glicerico, l’olio essenziale, l’acqua di luppolo e la crema mani, fino ad arrivare al cibo come i germogli di luppolo sott’olio, la piadina aromatizzata, il cioccolato, i taralli, ecc…

Michela ci ha accompagnato in questo percorso, spiegandoci il lavoro di gestione del luppoleto e facendoci vedere le varie fasi della raccolta del luppolo, ma non solo… E’ stato molto emozionante ascoltare la voce della pianta del luppolo! Ebbene sì, con il Plants Play, un dispositivo che tramite degli elettrodi posizionati sulle foglie converte le frequenze in note musicali, abbiamo potuto sentire con le nostre orecchie la sua melodia. Abbiamo avuto anche la possibilità di creare gli “Smudge” con luppolo e salvia, cioè degli incensi naturali tipici della cultura sciamanica e indigena delle Americhe. E alla fine abbiamo potuto assaggiare il luppolo in diverse forme, ovviamente nella birra, nella piadina e nel cioccolato! Che dire, un’esperienza così non capita tutti i giorni e nemmeno in tutti i luppoleti. Quindi ringrazio tanto tutta la famiglia Nati per l’organizzazione e l’ospitalità che ci hanno dato.

Per concludere la serata in tema siamo andati a cena al Darsenale Bizantina brewpub a Ravenna. E’ un posto che ho conosciuto 3 anni fa (qui trovi l’articolo) e che amo per la sua collocazione sulla Darsena, una zona che negli ultimi anni è soggetta ad un progetto di riqualificazione.

Domenica 03/09 avremmo dovuto andare al Birrificio La Mata a Solarolo (RA) come da programma iniziale ma per problemi organizzativi abbiamo dovuto modificare i nostri piani.

Abbiamo deciso di fare un’esperienza diversa e quindi la scelta è ricaduta sulla pedalata dei fenicotteri lungo le Valli meridionali di Comacchio.

Il percorso guidato inizia dal Museo Natura di Sant’Alberto (RA), si sale e si scende l’argine del Reno e si arriva in punto dove per attraversare il fiume c’è un traghetto a motore elettrico che fa da spola tra le 2 rive. Si arriva sulla sponda ferrarese e da qui risalendo di nuovo l’argine si ammira finalmente il paesaggio delle Valli di Comacchio, i suoi fenicotteri e altre specie di uccelli. Il percorso, lungo circa 12 km e della durata di 2 ore, è molto semplice ma interessante.

Concludo ringraziando Elena Manicardi di Proviaggi che mi ha supportato in questi mesi e ci ha permesso di organizzare questo weekend, con la speranza di organizzarne altri. Ringrazio i partecipanti che anche se pochi hanno apprezzato molto l’iniziativa e dato idee e consigli per organizzare prossimi viaggi.

Alla prossima!