Ciao a tutti! Finalmente ritorno a scrivere sul blog! Effettivamente ho avuto poco tempo per scrivere perché ho dedicato il tempo libero a visitare birrifici e partecipare ad eventi birrari e ora voglio raccontarvi quello che ho visto e assaggiato in questi mesi.

Fine giugno nel Casentino, provincia di Arezzo, Toscana
Quando si parla di Toscana, la valle del Casentino non è il primo luogo che ci viene in mente. Questa zona si è aperta al turismo più tardi rispetto ad altre, valorizzando il patrimonio artistico e naturalistico. Per visitare al meglio la valle vi consiglio di alloggiare a Bibbiena (segnalo il B&B I Due Portali, in centro storico), un paese posizionato più o meno al centro del Casentino, e poi da qui partire per le vostre visite. 
Noi abbiamo visitato il Santuario francescano della Verna, distante 26 km da Bibbiena, si trova a Chiusi della Verna, in mezzo alla foresta, a 964 m di altitudine. Vi consiglio di visitarlo alla mattina presto per godere al meglio del paesaggio e dell’atmosfera e non trovare troppe persone. Un altro posto da visitare è l’Eremo di Camaldoli, si trova a 17 km da Bibbiena. Anche questo posto consiglio di visitarlo alla mattina presto soprattutto se di sabato o domenica, purtroppo noi ci siamo arrivati di domenica in tarda mattinata ed era molto affollato e si faceva fatica a trovare parcheggio. L’Eremo si può raggiungere anche a piedi, lasciando l’auto al Monastero di Camaldoli e camminando per 3 km. Qui siamo all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi quindi ci sono diversi sentieri da fare a piedi o in bicicletta (segnalo la guida turistica Casentino Escursioni che propone escursioni in E-bike). A 8 km da Bibbiena troviamo Poppi, uno dei borghi più belli d’Italia, dove bisogna assolutamente visitare il Castello dei Conti Guidi che risale al 1191 ed è molto ben conservato. Un altro posto che consiglio di visitare è la Pieve San Pietro di Romena, nel comune di Pratovecchio Stia, a 17 km da Bibbiena. La Pieve risale al 1152 ed è uno dei più importanti esempi di architettura romanica. Per quanto riguarda la scena birraria della valle dovete assolutamente andare al Birrificio agricolo La Campana d’Oro di Bibbiena. Giancarlo e Antonella (socia dell’Associazione Le Donne della Birra) vi accoglieranno nel loro casale del 1800 completamente ristrutturato, dove si può partecipare al tour nel laboratorio dove viene spiegato il processo produttivo e dove si possono fare degustazioni di prodotti del territorio accompagnati dalle loro birre (segnalo la Ghibellina, un’American Amber Ale con orzo del Casentino e la Foglia d’Oro, un’APA con orzo e canapa del Casentino). Il birrificio è attrezzato anche per ospitare i camper. 
Bibbiena ha un bel centro storico che consiglio di visitare perdendosi per le stradine. Per chi ama la fotografia consiglio di non perdere le mostre al Centro Italiano della Fotografia d’Autore che ha sede nelle ex carceri del paese. Se dopo aver camminato vi viene sete vi consiglio di fermarvi in centro al Brewpub del Birrificio Bifrons, che ha la produzione a Capolona a 20 km da Bibbiena. Vi consiglio la Catenaia, una Ale alle Castagne e la Flamingo, una Wheat Ale ai lamponi. Altri 2 posti da tenere in considerazione se volete bere “artigianale” sono il Brewpub Atlantic Oil e la Taverna del Castello a Poppi.

17 Luglio, gita al Birrificio Agricolo Turris di Borgo Val di Taro, provincia di Parma, Emilia-Romagna
Davide Cresci e Chiara Tarana (socia dell’Associazione Le Donne della Birra) dopo anni di birrificazione casalinga hanno coronato il loro sogno di aprire il loro birrificio agricolo artigianale nel 2017. Il birrificio nasce anche grazie all’azienda agricola fondata nel lontano 1926 dalla famiglia Cresci. La loro filosofia è quella di produrre birre legate al loro territorio utilizzando materie prime coltivate in loco come l’orzo (certificato biologico) e il luppolo. Tra tutte le loro birre consiglio la Regina del Bosco, una Ale con le castagne del loro raccolto (essiccate a fuoco di legno di castagno per 40 giorni, nel tradizionale essiccatoio in sasso a Corchia di Berceto), la Paglia, una Blanche molto fresca e leggermente speziata di cui hanno fatto una versione con le more chiamata appunto Paglia e More, ottima come aperitivo. Se volete visitare il birrificio e degustare le birre contattate Chiara in anticipo, non ve ne pentirete! Nei dintorni di Borgo Val di Taro ci sono diverse attrazioni da visitare, tra cui il Castello di Compiano (distante 13 km dal birrificio) e la Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Ghirardi (distante 10 km).
31 luglio, gita al Birrificio artigianale Il Gaggiolino di Gaggio Montano, provincia di Bologna, Emilia-Romagna
Il Gaggiolino nasce nel 2015 dalla passione di Vincenzo e Mariarita (socia dell’associazione Le Donne della Birra) per la birra artigianale. Le loro birre sono il frutto di studio, ricerca e utilizzo di materie prime di qualità. Nel loro locale di Gaggio Montano propongono la degustazione delle loro birre abbinate a prodotti del territorio ma non solo; essendo palermitani propongono anche prodotti siciliani. Sono rimasta molto colpita dalla qualità delle loro birre, di cui consiglio la Mathilde, una bock rotonda e corposa dai sentori di caramello. Ma non è finita qui, perchè Vincenzo ama sperimentare e ha prodotto anche l’aceto di birra che ho assaggiato ed è molto interessante. Altra specialità da segnalare è un dolce, fatto con cannolo sbriciolato, ricotta e birra sferificata (una sorta di caviale di birra), veramente buono e innovativo.Il racconto non finisce qui… rimanete sintonizzati! :)

Elena Portioli


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